Come i mattoni e malta possono reagire con i dati

Come i mattoni e malta possono reagire con i dati
Jan 27, 2019

Noi ci siamo sempre: pigiama, troppo presto (o tardi!) per aprire i negozi, anche se lo sono, il traffico e la folla possono essere sgradevoli. Fare acquisti attraverso la calda luce blu di un computer o di un cellulare sembra più facile. Dopotutto, l'abbinamento dei prezzi è semplice come passare da una scheda all'altra del browser e il prodotto potrebbe essere garantito per arrivare in due giorni, forse più velocemente.




Questa è la realtà retail stabilita dal mondo digitale. I marketer online e i marchi diretti al consumatore stanno definendo questo ecosistema e si stanno orientando verso i vantaggi basati sui dati che presenta. Hanno detto ai loro clienti: "Qualunque cosa tu voglia, possiamo darti pochi clic".




In questo nuovo paradigma, come competono i rivenditori fisici? In che modo possono ottenere più clienti attraverso le loro porte e affrontare l'afflusso di concorrenza causato dalla digitalizzazione?




Un vantaggio unico

In primo luogo, pensare da più fonti all'omnicanalità deve maturare. Come sottolinea la nuova ricerca di Cuebiq e Retail Ascendant, i rivenditori fisici hanno l'opportunità di sfruttare meglio le intuizioni e i dati raccolti dal mondo online per competere con i leader online.




Prendi il flusso dei passeggeri come esempio. In un sondaggio condotto dai dirigenti della vendita al dettaglio a giugno/luglio 2018, la misurazione del traffico ha influenzato una serie di decisioni aziendali, tra cui classificazione e vendite (79%), decisioni sui media e di marketing (71%) e ottimizzazione omnicanale (57%). Al contrario, l'utilizzo della geolocalizzazione per le metriche negozio per negozio (29%), il marketing degli acquirenti (21%) e la conquista dei clienti (14%) sono i casi d'uso più bassi.




Questi risultati indicano che le impronte sono ancora limitate a misure di canale specifiche, con un focus su un'ampia ottimizzazione del marketing e del marketing. Ma perché è così limitato? È probabile che le informazioni raccolte da dati come i passi aumentino il traffico verso negozi specifici, approfondiscano la comprensione del comportamento dei clienti e consentano ai rivenditori di soddisfare in modo più efficace la domanda dei consumatori.




Crescendo dalla tradizione

I clienti al dettaglio sono poliedrici. Pertanto, anche il metodo di marketing per realizzarli deve essere così. Molte persone lo riconoscono, ma si affidano ancora ai metodi tradizionali di misurazione del coinvolgimento. Secondo la nostra ricerca, i rivenditori continuano a valutare il traffico in negozio in base ai dati demografici (53%) e all'utilizzo di carte di credito o programmi fedeltà. Altri metodi più comuni sono l'analisi della posizione (33%), i sensori in negozio (33%) e i dispositivi mobili (27%).




Ciò che è vantaggioso qui è che i dati indicano che i rivenditori stanno iniziando ad adottare nuove tecnologie. Anche se i rivenditori possono adottare alcuni metodi "vecchia scuola", credono comunque che la misurazione del gioco di gambe sia una priorità. Infatti, il 38% degli intervistati ritiene che siano le tre principali fonti di analisi e il 23% degli intervistati ritiene che sia sempre più importante.

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